Un “quadro d’amore”

un-quadro-damore Bello, ma sarebbe è un quadro dove la bellezza è soltanto un’aspetto marginale, intrinseca in quello che vorrei dimostraree e che di fatto, se presa come una componente singola nulla avrebbe in più di qualsiasi altra rappresentazione su tela. E’ triste non sapere come potersi esprimere, ed è difficile rendersi conto che per quanti sforzi si faccia niente si avvicinerà mai neppure a quello che realmente si vorrebbe trasmettere. Che sia il mio quadro d’amore destinato a restare soltanto un’idea? Una semplice illusione che maschera l’ineffabile desiderio di un sentimento puro e vero? A volte penso che per quante lettere scritte, per quante emozioni o ancora pensieri che la mia mente accoglie quando sono con te niente riesca a dimostrare quello che realmente si prova, quello che io provo, e che è racchiuso anche in un singolo minuto, anche in attimo per quanto brevi essi siano descritti essere. E tristemente mi ritrovo a contemplare il fatto che forse debba ancora “nascere la parola” che sia in grado di esprime quest’emozioni, queste sensazioni.. che esprima lo stringerti tra le mie braccia, ne descriva il gesto e che dica cosa esso sprigioni nel cuore e nell’animo. Dar credito alle parole d’amore Voglio parlarti d’amore! con tenere parole e carezze sul tuo volto meraviglioso. Dirti che ho bisogno di te e voglia di amarti, di sentirti per sempre pulsare di emozioni nel mio cuore innamorato. Ecco ti offro tenere parole d’amore… perchè tu sappia che sei tutto per me, l’amore che non muore…. vibra…si esalta…. per non dimenticare! Descriverti con parole semplici ed esaustive è un modo per toccarti, ma finirei per sfociare in quei dettagli che ti rendono ai miei occhi ineffabile. E’ così, sei quel piccolo dettaglio che riesce a strapparmi un sorriso senza motivo, che poi è sorridere di tutto, sei quel particolare che mi è entrato in testa come un’idea e che inesorabile sovrasta gli altri pensieri. Rimango inebitito ogni volta che i miei occhi incrociano i tuoi, ogni volta che un tuo sorriso pervade la mia anima, perchè sei una goccia sulle labbra di un assetata, sei un “ti amo” uscito per la prima volta dalla bocca di due innamorati, sei il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia, sei le risa di un bambino che gioca con sua madre…sei l’unica cosa che mi aspetto dal domani. Nella penombra della mia stanza, le bianche tende del mio letto, “danzavano” spinte da aliti di vento, provenienti dalla finestra aperta..la stagione estiva era finalmente arrivata, portando con se, il suo caldo afoso..sdraiata sul mio letto, godevo di quegli aliti , che in qualche modo riuscivano a dissetare il mio corpo caldo e sudato… osservando il dolce candore della luna, che si intravedeva tra i rami del grande pino e cullata dal suono di grilli canterini che rompevano il silenzio della notte, cercavo di prendere sonno…non ricordo quanto tempo impiegai prima di addormentarmi, ma credo fu molto breve… Con lo sguardo indifeso… con tenerezza infinita… voglio ancora parlarti d’amore. Dell’amore visto col cuore… vissuto con gli occhi… estrapolato in immagini amorfe… dove contrastano l’istinto e la ragione. Voglio dirti ancora che ti amo…. che sei parte del mio niente…. che culmina nel tuo tutto… abbracciarti con dolcezza…. stringerti quasi a soffocarti. Voglio parlarti di me cieco… senza lacrime o parole d’amore… di me che non vede oltre il tempo e non assorbe silenzi d’eternità. Voglio parlarti d’amore… con il cuore e l’anima… con il desiderio prorompente di non perderti….. ecco….cosa voglio….. parlarti d’amore con sincerità. Mi svegliai di colpo!..spalancai gli occhi e lo vidi….. era lì, in piedi, accanto al mio letto, un uomo che premeva con forza un fazzoletto umido sulla mia bocca..con le mani afferrai il suo braccio, per toglierlo, ma le forze mi mancavano, i miei muscoli, non riucivano a muoversi..persi i sensi… Camminammo, a stento, per sentieri impervi. Portando tra le mani, candelabri in bronzo, intonammo un canto, al dio del vento, che tutto distrugge, tutto rasserena. Attraverso il velo di seta, sul tuo volto, vidi i tuoi occhi, trafiggere i miei, la tua voce, melodiosa, disperdersi, confondersi, con altri silenzi, verso i picchi inaccessibili , di innevati altipiani. Sentimmo, in lontananza, rintocchi di campane, colpire le nostre orecchie, per poi attenuarsi, in un flebile stridulo, perdersi a valle. Sgranai il rosaio birmano…pregai.. per lenire il dolore che mi prorompeva il petto, per sentire, cruda, la sofferenza della vita. Guardai, le lacrime, sgorgare, dai tuoi occhi di smeraldo, il seno, nudo, ansimare e prorompere in singhiozzi. Le tue parole d’amore, dette, ridette, gridate al cielo, non mi sarebbero bastate ormai, perchè il perdono dato, era poca cosa, al confronto del perdono avuto. Nel sogno, Saffo, la sacerdotessa, ti tende la mano, con sguardo struggente, vuole rubarti a me, ti circuisce, t’inganna, ti seduce, per farti cadere, nella ragnatela, di uno strano amore. Nel tempio, prostrato, in ginocchio, davanti all’altare, ancelle e adoratori del dio, hanno rasato il mio capo, con sali e oli profumati hanno deterso il mio corpo, cancellando…i sogni..i ricordi…i mie rimpianti. Senza piu passato, nè domani, senza te! Mi risvegliai poco tempo dopo credo, perchè la luna era più o meno nel punto in cui la osservavo prima di addormentarmi…mi risvegliai, ed i miei polzi e le mie caviglie erano legate con delle corde, alle spalliere del mio letto..volevo urlare, per poter chiedere aiuto, ma del nastro isolante, era sulla mia bocca…lui era lì, seduto sul davanzale della mia finestra, con le braccia conserte a gustarsi nella penombra e nel silenzio quella scena..la scena di me, con le lacrime agli occhi, immobile, bloccata dalla paura e da quelle corde…si avvicinò sorridendo, sulla sua faccia c’era una maschera nera che lasciava intravedere solo i suoi occhi e la bocca.. si chinò su di me e asciugò le mie lacrime, poi chinandosi ancora, baciò le mie labbra attraverso il nastro isolante… “non voglio farti del male” … questo mi susurrò dolcemente… All’inzio le sue parole, non mi furono di grande conforto, in fondo perchè mi avrebbe dovuto legare se non avesse avuto cattive intenzioni?…questo pensavo, ma la cosa strana era che nonostante stessi lì, impotente, ad aspettare la mia sorte, il mio istinto mi spingeva a fidarmi di lui…ed il mio istinto, di solito, non aveva sbagliato mai…cominciò ad accarezzare il mio corpo, partendo dalle caviglie ed arrivando piano piano su, sopra i miei seni..le sue grandi mani erano lisce come seta e creavano al loro passaggio dei piccoli brividi sulla mia pelle..cominciò a sbottonare la mia camicia da notte, con delicatezza, con molta calma, come se avesse avuto a disposizione tutto il tempo del mondo..poi liberò uno dei miei polzi per far passare la manica della camicia, poi lo rilegò e passò all’altro…prese il mio indumento e lo piegò con cura, adagiandolo sulla poltroncina di fianco la finestra… mi accarezzò di nuovo, cominciando dal mio viso ora ed arrivando fino ai miei fianchi, dove si fermò, per togliere le mie mutandine..fece ciò che aveva fatto in precedenza, mi slegò una caviglia e poi l’altra ed in fine, dopo aver tolto il secondo ed ultimo pezzo di biancheria che copriva le mie nudità, le legò di nuovo…ero lì, nuda sul mio letto, legata ed in compagnia di un uomo del quale non conoscevo nè le intenzioni, nè il nome…erò lì e la mia paura era come svanita..la mia grande ansia si stava placando ad ogni suo movimento..mi guardava, mi sorrideva in modo silenzioso e pian piano cominciò a sfilarsi la maglietta scura che indossava, la piegò a la mise accanto a miei indumenti, poi tolse le scarpe da ginnastica, i calzini e il suo ultimo indumento intimo..si sedette accanto a me, con i piedi sul pavimento e le sue mani, cominciarono di nuovo a scivolare sulla mia pelle…gli attimi passavano, scanditi dal ticchettio delle lancette dell’orologio che era sul comò…gli attimi trascorrevano, allontanando sempre più, la mia paura di lui e portando in me, la voglia di lui..”vorrei baciare le tue labbra”…sussurrò nel mio orecchio ed io, curiosa e vogliosa anche io dei suoi baci, annuì con la testa..così tolse il nastro isolante dalla mia bocca…ok, ora che ero libera di poter gridare per chiedere aiuto, non avevo intenzione di farlo…volevo solo baciarlo, volevo solo assaggiare le sue labbra, volevo che le sue mani, continuassero a muoversi su di me ed avevo il desiderio anche io di toccarlo, di aumentargli anche io i battiti del cuore, come lui stava facendo con me…stavo per chiedergli di slegarmi, ma all’improvviso, mi baciò..i suoi baci erano dolci, passionali, mi stava baciando come mai nessuno aveva fatto prima d’ora…avevo la sensazione che fosse il mio primo bacio, un bacio che non si può dimenticare..mi baciava e poi mi guardava, accarezzandomi i capelli il viso e passando le sue dita sulle mie labbra… e la voglia di lui, cresceva a dismisura Come naufraghi in amore, tra onde in tempesta, solcheremo i mari del dolore, versando lacrime di cobalto, dai nostri occhi disperati… lo sguardo rivolto ad un appiglio di speranza. Con voce d’amore…gridata, con parole d’amore sussurrate… chiamero’ il tuo nome, inutilmente… come inutilmente smarriro’il tuo corpo, sfinito nell’agonia dell’anima. Come vele al vento, sospinte tra le scogliere del nulla… meduse evanescenti alla deriva… innalzeremo al cielo un canto.. inutilmente protesi alla ricerca di una nuova spiaggia. Ancora ti perdo in una marea oscillante tra bruma e infinito… ancora smarrisco essenze infinite di vita… perdutamente innamorato..ti cerco.. dove tu morirai…. in un tempo senza domani… dove io moriro’ i suoi baci, le sue carezze, divenivano sempre più intime..le sue mani “esperte” esploravano il mio corpo, come se fosse un corpo mai eslorato prima, come se fosse stato un paese sconosciuto e lontano da scoprire… Se amare è una colpa, sono colpevole di amarti e d’amore.. fai parte della mia vita, e se pensi ai nostri incontri alle giornate trascorse insieme..agli abbracci, ai nostri baci non c’è stata una volta che non l’abbiamo desiderato. i nostri momenti, le nostre emozioni le nostre evasioni da tutto..il nostro modo di amare. Ti amo.. ti amo perchè non mi fai sentire solo ti amo perchè mi piace il tuo modo di amarmi ti amo perchè il tuo sguardo esprime il tuo amore ti amo perchè sei te stessa. Il tempo passa e il pensiero che sei lontana mi rattrista..l’anima e il cuore sono pieni di lacrime ma è un pianto sottile quasi dolce..un pianto innamorato. Vorrei sopprimere questo mio stato d’animo ma è come dire all’alba di non svegliarsi al mattino o chiedere ai fiori di non sbocciare in primavera.. il peggior modo di sentire la mancanza di te è la lontananza e la consapevolezza di sapere che ti avrò come ti sempre desiderato e voluto.. forse ci sarà, un’altra vita, un altra speranza di amarci come una coppia, questa vita quella vita, porta la dolcezza di quando stiamo insieme esprime i sentimenti che nutri per me..ho imparato che si può amare una persona anche così con tante piccole parole o frasi..che si può essere speciali anche se non siamo vicini con il corpo, ma vicini con la mente e l’amore che proviamo.. i battiti del mio cuore, aumentavano ancora, erano loro adesso a scandire il tempo, perchè sovrastavano il tic tac delle lancette…ed il tempo ora correva… avrei voluto dirgli tante cose, avrei voluto fargli tante domande, ma con i suoi modi riusciva solo a spezzarmi il fiato e le parole, non ero in grado di ragionare, non ero in grado di poter formulare una sola domanda o frase che avrebbe avuto un senso, perchè mi sconvolgeva oltre che i sensi, anche la mente…ad un tratto si fermò…era lì, sopra di me, io lo guardai fisso negli occhi come per pregarla di non fermarsi e lei, esclamando un semplice “si”, cominciò a sciogliere le corde dalle mie caviglie e dai miei polzi e con esse, le mie inibizioni… sembrava che mi leggesse nel pensiero, sembrava che sapesse ciò che io volessi, già prima di me…cominciammo a baciarci di nuovo, in ginocchio, in un abraccio che sembrava ci stesse legando per sempre..anche io ora potevo toccarla, anche io ora potevo stringerla a me e lo sentivo dentro, nella mente, nel cuore, anche negli angoli più nascosti del mio essere…, il suo odore si mescolava con il mio e aleggiava nella camera che diveniva sempre pù calda…mi prese in braccio, mi portò giù dal letto e con molta grazia mi distese sul pavimento, sistemando con cura dei cuscini sotto la mia testa e lì cominciò ad amarmi di nuovo, completamente, prendendo non solo il mio sesso, ma anche il mio cuore…il tempo passava e la notte si faceva più notte…mi addormentai di nuovo, straziato e stanco dal troppo amore ma questa volta, coccolato fra le sue braccia.. i primi raggi del sole, entravano dalla finestra aperta…il suono di uccelli canterini, mi stavano dando il buon giorno…aprìì di colpo gli occhi, ero sul mio letto, inossavo la camicia da notte e le mie mutandine di pizzo bianco..di lui nessun segno, della notte d’amore trascorsa in compagnia di quello sconosciuto, solo il ricordo…”è stato solo un sogno” esclamai…. solo un meraviglioso sogno…stropicciai i miei occhi e mi stiracchiai un pò, poi decisi di alzarmi… misi un piede sul pavimento ed urtai qualcosa….i miei occhi non volevano credere a ciò che vidi… era una maschera nera e di fianco una rosa rossa…il sogno di quella notte, non era stato solo un sogno, la maschera ne era la prova… I veri desideri d’amore non bisognano mai di grandi parole… silenti nascono dal profondo respiro, dal battere del cuore, tra le braccia crescono di un forte sentimento e poi volano via trasportati sull’ali d’un felice pensiero, com’è sì che corre il vento. Volgi lo sguardo al cielo stellato, ringraziamo Colui che di Luce immensa d’Amor, di anima d’infinita vita ci ha creato: ogni stella racchiude un sospirato nostro desiderio… un sogno antico o uno d’oggi mai avverato e proprio lì di fronte a te ci sono i tuoi… scruta bene: li vedi? Lì, accanto al sorriso della Luna vi sono anche i miei. Qualcuna di loro maggior sarà splendente, una stella cadente; e forse ancor qualcuno di quei sogni avverarsi potrà: chissà se tu, Anima mia, in questa notte piena di luce e d’azzurro stellata brillarne vedrai una ancor più delle altre, gioiosa e più lucente. Se d’improvviso radiosa innanzi a te scorresse non distoglier da lei lo sguardo cercando con gli occhi altrove, nè con la mente: desiderio potrebbe essere il tuo e così potrà essere pure il mio. Distendiamo le braccia, afferriamola con le mani decisamente, conduciamola fin dov’è che è la nostra Anima, custodiamola nel nostro cuore… per sempre, dolcemente. Da quella notte, ogni notte mi addormento con il pensiero di lui e con la finestra aperta…con la speranza che venga ancora a riempire di lui e del suo amore la mia solitaria notte…ma lui, non è più venuto e stà cominciando la stagione invernale… l’unica cosa di lui che mi rimane è la sua maschera nera e la rosa rossa che ho fatto seccare… ed il ricordo sterile e puro di una notte infinita solo d’amore.. All’improvviso attraverseranno i tuoi lobi Dolci parole d’amore, come deboli onde sulla spiaggia alle prime ore del mattino, il loro apparire ad intervalli regolari mi porterà ogni qual volta a te più vicino. Di tanto in tanto se ne vede la scia sotto ai tuoi occhi. L’estremità dei tuoi capelli Le accompagnerà in una sincronia di movimenti, la stessa che intercorre tra il musicista e il suo strumento. Ad ogni parola un tasto Sembra abbracciare una nota, prima che il dito la spinga. Ad ogni passo I tuoi capelli sembrano ondulare. Prima che si pronunci ogni sillaba Sono qui per ogni tuo sospiro, sono vivo per ogni tuo respiro. La tua bocca ha i suoi affluenti. Ora appaiono, ora scompaiono Deboli pieghe sulle guance. Trasportano i miei sentimenti Fin dentro le tue labbra, dove si perdono, come naufrago nel mare, nella profondità dei tuoi pensieri. Per sempre. Sto’ pensando, continuo a scavare le parole piu’ belle, per illuistrare l’amore che provo per te.Il pensarti e’ una goccia fissa, sull’anima mia. Tu l’hai imprigionata, quest’anima, la possiedi come una tenera e colorata farfalla nelle tue mani. Ti prego non farla scappare, non permettere che voli su vuoti fiori inodori. Lasciala sostare teneramente e perennemente sul tuo cuore, lasciala , che si nutra del tuo nettare d’amore. per parlarti d’amore, altre non ho o mi sembrano così usurate, come relitti d’un rigattiere; forse voi, o poeti della nuova stirpe, tanto atletici ed energici, nel pensiero ratto leggendario di bagliori, leggiadre penne dall’inchiostro d’oro, potreste aiutarmi, tirarmi su dal buio delle mie frasi fatte; mi sembrerebbe, però, d’imitarvi; in fondo, in amore le parole sono davvero poche e bastano ad azzurrare un orizzonte grigio se risalgono dall’anima e hanno la sempiterna gioventù dei sogni, di quelli che non vanno mai traditi… Parlami d’amore ma fallo sotto voce mentre le nuvole si costruiscono in linee di pietra l’una sull’altra senza pensare al tempo che inesorabilmente scorre. Ordina i giorni che mi condurranno a te sotto il chiaror d’una luna quasi piena in un cielo stellato dove i tuoi occhi narrano brillando. Parlami con parole troncate da mezzi respiri che si lasciano trasportare dal vento come lucciole che si abbandonano nell’incantesimo notturno tra profumi e sensazioni per incontrare la pelle nei suoi sapori . Parlami ancora come sole che scorre sulla prateria illuminando di rosso questo amore sognato, ambito e desiderato. Parla piano , piano sussurandomi con un filo di voce tutto il tuo amore accompagnato dal suono d’arpe Ho vergogna di chiederti tanto parlami finché lo vorrai.. sto ascoltando vivere con te Vivere con te sara’ un volo leggero tra lievi nuvole e raggi di sole. Ogni giorno sara’diverso, ogni momento unico. Vivere con te non sara’ invecchiare ma crescere, crescere nell’amore crescere nella felicita’. Vivere con te sara’ una traversata in barca a vela, col vento in faccia ed il sole caldo sulla pelle. Vivere con te sara’ la mia gioia, la ritrovata, e forse creduta persa Felicita’. ti bacero’ perche’ Le luci dell’alba, mi richiamano all vita Il lieve rumore del tuo respiro canta una dolce canzone nella mia mente e nel mio cuore. Bacero’ la tua fronte, perche’ i tuoi pensieri siano sempre positivi. Bacero’ i tuo occhi, perche’ tu possa vedere solo le cose piu’ belle. Bacero’ le tue orecchie perche’ nulla di cio’ che udrai ti sia di fastidio. Bacero’ il tuo nasino, perche’ solo il profumo dei fiori possa penetrare in te. Bacero’ le tue labbra, perche’… perche’ ti amo e ti amero’ per sempre. Una serata di pioggia Sdraiata sul divano, la testa sulle mie gambe, ascolti la pioggia che batte contro i vetri della finestra. E’ sera e lentamente senti il sonno avvolgerti come una morbida coperta. Io, vicino a te, fumo una sigaretta ed osservo le volute di fumo che salgono verso il cielo. La mia mano e’ poggiata sul tuo seno e tu la carezzi con dolcezza.I miei pensieri seguono idee pazze che forse diverranno realta’, mentre tu lasci che il sonno s’avanzi. Un lampo, seguito da un tuono, disturbano il tuo stato di dormiveglia, spaventandoti un po’….Sento le tue braccia avvolgesi attorno alla mia vita in cerca di protezione. Ti abbraccio piu’ forte e mi chino a baciarti per rassicurarti…Le tue labbra fremono dell’ardore dell’amore… ti aggrappi a me ed il bacio diventa il nostro mondo,la nostra vita…e tutto cio’ che ci circonda svanisce nel calore del nostro amore. tu nelle mia vita Una meteora che, profonda, s’infligge della quale piu’ non si distingue frontiera. Tu, i tuoi dolci occhi tristi, la mia disperazione di vederli piangere, il mio sogno, vederli sorridere. Tu, ovunque, in me..fuori, intorno a me. In ogni volto, il tuo volto, in ogni corpo, il tuo. Ogni tuo desiderio e’ la mia gioia, qualunque tua felicita’, la mia passione. Il tuo corpo nel mio desiderio, indiscindibili tra loro. L’uno legato all’altro senza posa, mai stanchi della loro unione, mai nel dubbio, di la’ da ogni tentazione. Gioia di toccare un anello tuo, al mio dito, amore di una catena oltre la materia, oltre le parole, oltre ogni limite. cosi’ come sei Cosi’ come sei ti amero’. Pazza, allegra, senza pensieri, con la gioia negli occhi, con la tristezza nel cuore. Cosi’ come sei ti amero’, per la gioia che provo quando mi abbracci, per il desiderio che provo, quando mi baci. Cosi’ come sei ti amero’, per tutto questo ed altro ancora, che non so. Per l’ardore del tuo amore per il tepore delle tue braccia per l’ansia che provo quando i tuoi occhi guardano i miei, quando la tua bocca incontra la mia,il tuo corpo nel mio, in un unico corpo. Ti amo per questo e per cio’ che non so…Ma che scopriro’ ….con te. Desideri I tuoi ochhi fissano i miei, la brezza accarezza i tuoi capelli, le tue mani allacciate alle mie. Il sole ancora caldo del tramonto, disegna un’aureola intorno al tuo viso. Mi sorridi e dalle tue labbra escono dolci parole d’amore. Vorrei poter esprimere cio’ che sento esplodere in me, ma quelle parole non sono state ancora inventate…Ed io balbetto solo poche frasi. Ti prendo tra le braccia e ti stringo forte al petto… Ora si esprimo quello che provo dentro…Tutto l’amore che non ha parole..solo un gesto. Qui tra le mie braccia, le lacrime che scendono dai miei occhi, sai cosa vorrei dire, Ti stringo, ti bacio, piango.. Ti guardo mentre con le tue piccole mani mi carezzi il viso, sento i tuoi capelli tra le mie dita e penso che un attimo di gioia prima della morte lo pretendo. Quel’attimo di gioia sei tu, amore, e mentre i lampi ti illuminano il viso, ringrazio la pioggia che ci fa stare chiusi in casa stretti in un abbraccio che non sciogliero’ mai…Ti amo. In questa notte di San Lorenzo, io lo so perche’ tanto di stelle… Stasera mi fermo a guardare, cercando tra quelle cadenti, quella che mi dia la speranza di avere te al mio fianco, per il resto della mia vita. Guardo le stelle, e come da ragazzo quando ne seguo una fiammeggiare chiudo gli occhi, e con te nel cuore, esprimo un desiderio…Il tuo amore. E ti sogno….. solo per i tuoi occhi Solo per i tuoi occhi scrivero’ parole. Solo per loro, le mie stelle dorate. Solo tu, e queste povere dita, dovranno conoscere il sentimento che sento vibrare. Solo per i tuoi occhi queste dita stanno correndo, solo per i tuoi occhi questa grotta si fara’ cattedrale, ed intonando inni antichi e sinceri, libereranno l’anima mia in volo da te. Solo i tuoi occhi poseranno su questo cuore, solo per i tuoi occhi apriro’ lo spirito, solo per i tuoi occhi queste parole canteranno nei cieli. Arriveranno a te come colombe dopo l’ultimo diluvio, quando la vita ormai stanca del vecchio, cerca in te rinascita sicura. Ed esse, le parole, voleranno annunciando nuove gioie e nuovi ardori, e tutti udranno, sapranno e capiranno, e tutti diranno si alla vita, e gli uccelli canteranno e torneranno ai nidi sicuri e i piccoli chiederanno loro calore e sicurezza. E le parole voleranno da un capo all’altro del mondo ed i colori, le razze, le religioni, gli odii, i dissapori, gli attriti e intemperanze, tutto si dissolvera’ nelle parole. Ma ora no, ora son tue.. Solo per i tuoi occhi, dolce stella, solo per loro sono scritte. Perche’ i tuoi occhi si brillano della loro luce e la tua pelle si scaldi al loro calore. Perche’ la tua mente possa alfine trovare pace e serenita’… Ed io con loro… Io, povero umano, lascio che le parole escano dal mio cuore fluiscano dalle mie dita, si imprimano su questa lettera, restino segno imperituro di una suprema volonta’ Ti Amo Per Sempre il Tuo Piccolo Pazzo Chef
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